Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino

Il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino: come arrivare, la collezione esposta, la storia, gli orari, i contatti, il costo e i prezzi per l'acquisto dei biglietti e le informazioni utili per la visita.

Torino+Piemonte Card - Musei, castelli, residenze reali, mostre, eventi - Torino

La Torino+Piemonte Card include l'entrata ai musei, castelli, residenze reali e principali mostre. Inoltre sconti su moltissime attrazioni come l'ascensore panoramico della Mole Antonelliana e molti altri. Si può scegliere la card che si preferisce a seconda del soggiorno in città: 24 ore, 48 ore, 72 ore o 5 giorni.

Vieni a Torino? Prenota il tuo tour in anticipo e salta la coda!

Scegli tra le esperienze a Torino: il Museo Egizio e gli altri musei, tour in bici e del vermouth, la Torino sotterranea, escursioni enogastronomici.

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano - Via Accademia delle Scienze, 5 - Torino

(Foto: Geobia, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Il Museo Nazionale del Risorgimento italiano - ospitato a Palazzo Carignano - è il più antico e più importante museo dedicato al Risorgimento italiano. Fondato nel 1878 è dedicato all'epoca risorgimentale che sfociò nel processo di unificazione dell'Italia.

Collezione esposta al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino

La collezione espone reperti databili tra il 1706 e il 1946: due date significative per la città perché corrispondono all'assedio di Torino e alla nascita della Repubblica.

La collezione è conservata all'interno del piano nobile di Palazzo Carignano ed espone 2.579 reperti dei 53.011 che conpongono l'intero catalogo della collezione museale.

Attraverso un itinerario di 30 sale con armi, vessilli, uniformi, stampe, manoscritti e dipinti si narra il processo storico che condusse all'Unità d'Italia iniziando dalla Rivoluzione Francese (1789), l'Era Napoleonica (1796-1815), la Restaurazione (1814), i moti carbonari del 1820-1821, le rivolte del 1830-1831, le rivoluzioni del 1848, le Guerre d'indipendenza italiane del 1848, 1859 e 1866, la spedizione dei Mille (1860), la proclamazione del Regno d'Italia (1861), la Presa di Roma (1870).

Una sala è dedicata a Cavour, ideologo dell'unificazione, in cui è stato ricostruito lo studio ministeriale originale.

Le ultime sale sono dedicate agli aspetti politici, sociali, religiosi, culturali dei primi cinquant'anni del Regno d'Italia fino a sbarcare nel Primo Novecento che portò alla Grande Guerra che si concluse con l'annessione del Trentino, dell'Alto Adige e della Venezia Giulia portando alla realizzazione dell'attuale geografia dell'Italia.

Perla della collezione è la Camera dei deputati del Parlamento subalpino, monumento nazionale già dal 1898 e unico esempio originale al mondo di aula parlamentare istituita dopo le rivoluzioni del 1848. La sala presenta l'arredamento originale del 1860 quando smise di essere utilizzata. Vi si possono riconoscere gli scranni occupati all'epoca dai parlamentari più in vista come Giuseppe Garibaldi, Cavour, Massimo d'Azeglio, Cesare Balbo, Vincenzo Gioberti che riportano una coccarda tricolore.

Nel percorso si trova anche la sala della Camera dei deputati del Parlamento Italiano che però non fu mai utilizzata poiché la capitale d'Italia era già stata spostata prima a Firenze e poi a Roma.

La collezione ha anche una biblioteca che ospita 167.750 volumi al quarto piano del palazzo.

Sono previsti percorsi espositivi per disabili non vedenti, ipovedenti e ipoudenti.

Storia del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino

Il museo aprì le porte al pubblico nel 1878 per celebrare la morte del primo re d'Italia Vittorio Emanuele II che nacque proprio a Palazzo Carignano. Ma le prime esposizioni ebbero carattere temporaneo e solo nel 1908 si decise la sua sistemazione permanente dentro la Mole Antonelliana.

Un altro trasferimento ci fu nel 1930 questa volta con direzione Palazzo del Giornale prima di giungere definitivamente nel 1938 a Palazzo Carignano. Il Palazzo fu sede dal 1848 al 1860 della Camera dei deputati del Parlamento del Regno di Sardegna e dal 1861 al 1865 della Camera dei deputati del Parlamento del Regno d'Italia.

Per il centenario della prima guerra d'indipendenza nel 1948 e per il centenario dell'Unità d'Italia nel 1961 il museo conobbe delle trasformazioni nella collezione esposta.

Chiuso dopo le Olimpiadi di Torino del 2006 il museo è stato restaurato, riallestito e riaperto il 18 marzo 2011 per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Domande sul Museo Nazionale del Risorgimento di Torino

– Quando si può visitare il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino? Da martedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00); lunedì chiuso.
– Quanto dura la visita al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino? Da 1 a 3 ore.
– Quanto costa visitare il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino? Intero € 10, ridotto € 8 (maggiori 65 anni); gratuito per i minori di 6 anni, Abbonamento Musei Torino + Piemonte Card.
– Quand'è gratis il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino? Minori di 6 anni, Abbonamento Musei Torino + Piemonte Card.

Informazioni utili per la visita

Come arrivare Stazione Torino ⟷ Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino

Al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano si arriva dalla Stazione Porta Nuova di Torino con una passeggiata di circa 1.1 Km.

Mezzi pubblici: linee autobus S04, S05, 11, 58.