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Mostra Tamara de LempickaTamara de Lempicka - Palazzo Chiablese, Piazza San Giovanni, 2 - Torino

Mostra in corso dal 19 marzo al 30 agosto 2015


"Volevo rappresentare la "donna eccessiva" connubio di bellezza e perversione senza trascurare l’eleganza della figura. Insomma il prototipo del moderno e spregiudicato dinamismo costruito sull'immagine simbolica del femminile negli anni venti e trenta".

- Tamara de Lempicka

La mostra Tamara de Lempicka a Torino

Ottanta dipinti tentano di delineare la personalità e la vita artistica di Tamara de Lempicka, pittrice polacca aderente all'Art Déco che attraversò in maniera tempestuosa il Novecento, ritrasse principi e star di Hollywood, e divenne essa stessa una star conosciuta in tutto il mondo non solo per le sue doti pittoriche ma anche per la sua dirompente personalità.

Persona forte e priva di ogni inibizione la Lempicka infatti era bisessuale dichiarata e rivendicava naturalmente per la donna un ruolo che nella società del tempo si stava ancora formando ma era molto lontano dal venire.

Oggigiorno la Lempicka è un'icona riconosciuta dell'emancipazione femminile e, dopo un periodo di oblio in cui fu poco considerata dalla critica, è tornata ad essere quell'artista di culto che era negli anni Venti del Novecento.

La mostra divide il percorso in sezioni che vogliono toccare i temi maggiormente sensibili per l'arte della Lempicka.

Sezioni della mostra Tamara de Lempicka

- I mondi di Tamara de Lempicka; esplorano gli ambienti domestici in sui ha vissuti l'artista durante la sua lunga e movimentata vita.

- Madame la Baroness, Modern medievalist; su dipinti di nature morte, primo riflesso dell'attività pittorica della Lempicka.

- The Artist’t Daugter; vi sono i ritratti che la resero celebre, quelli della figlia Kizette.

- Sacre visioni; svela il lato controverso di un'artista che fece della trasgressione la sua cifra ma si dedicò attivamente alla pittura sacra.

- Dandy déco; porta l'attenzione dei visitatori della mostra sull'attività di moda che la Lempicka mantenne attiva fin da giovane quando era disegnatrice di moda.

- Scandalosa Tamara; la sessualità dirompente della Lempicka era nota già ai suoi tempi. BIsessuale dichiarata ebbe molti e molte amanti.

- Le visioni amorose; la sezione porta a Palazzo Chiablese alcuni dei suoi ritratti più famosi e riusciti come La sottoveste rosa e La bella Rafaëla.

Cenni biografici su Tamara de Lempicka

- Nacque a Varsavia il 16 maggio 1898 da famiglia agiata e si formò in una scuola di Losanna in Svizzera e un prestigioso collegio polacco di Rydzyna. Dopo il matrimonio e lo scoppio della Rivoluzione d'Ottobre la Lempicka decise di trasferirisi a Parigi dove entrò in contatto con il mondo della moda divenendo illustratrice di riviste e avvicinandosi allo stile dell'Art Decò.

In breve i suoi ritratti divennero richiestissimi e molto ben pagati - un suo ritratto poteva costare fino a 25.000 dollari attuali - mentre la sua vita personale e artistica disegnava un personaggio che avrebbe fatto epoca per lo stile e lo scandalo.

Nel 1925 la Lempicka dipinse il suo celebre autoritratto Tamara nella Bugatti verde per la copertina della rivista tedesca d'auto Die Dame; un dipinto in cui si può toccare la personalità strabordante, fiera e indipendente della Lempicka.

Dopo aver vinto il suo primo premio a e il divorzio dal marito la Lepicka, ormai famosa, animò la scena e la vita di Parigi conoscendo i maggiori artisti dell'epoca come Pablo Picasso, Jean Cocteau, André Gide.

Nel 1933, già all'apice della sua fama, sposò il Baron Kuffner. Dal 1939, avendo inteso in anticipo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale la Lempicka risiedette a Beverly Hills in California entrando in stretto ocntatto con molte star di Hollywood.

Nel 1978 si trasferì in Messico a Cuernavaca dove morì nel sonno il 18 marzo 1980.

La Lempicka fu tra le maggiori artiste dello stile Art Decò; nato nel 1925, dalla Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes che si tenne a Parigi, il Decò fu uno stile trasversale per applicazione e ed eclettico per formazione raccogliendo i più svariati elementi da altrettanti correnti artistiche precedenti.

Orari: da martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30. Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura. I musei del Polo Reale sono aperti gratuitamente ogni prima domenica del mese.
Biglietti: intero € 12; ridotto € 11 possessori biglietto o voucher city sightseeing Torino; € 6.50, ridotto € 6 per ragazzi dai 18 ai 25.
Telefono: +39.011.5220440/452/498
E-mail: dr-pie@beniculturali.it
Sito web: Polo Reale

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